Vuole un prosecco?

Prosecco Doc“Si, grazie. Un prosecchino per me e mia moglie”.
Uno scambio di battute semplice e consueto, il più delle volte utilizzato in modo ordinario e superficiale, semplicemente per chiedere uno spumante bianco.
Questo perché nell’uso corrente la parola Prosecco si è quasi sovrapposta a quella di spumante, per indicare genericamente un vino leggero non troppo pretenzioso.
Tuttavia il Prosecco è molto di più!
È un vino specifico del nostro territorio, un fiore all’occhiello nazionale. I nostri produttori investono capitali per aumentarne la produzione e si battono giornalmente per difendere il nome “Prosecco” dai tentativi di plagio della concorrenza estera.
Per questo è importante conoscerlo e attribuire alla domanda “Mi dia un Prosecco!” il giusto significato.

Il “Prosecco” è un vino bianco spumantizzato che si ottiene da uve del vitigno “Glera”. I vigneti devono trovarsi all’interno di una regione determinata, i cui confini sono ben identificati come zona di produzione di vini DOC o DOCG. I “discplinari di produzione” stabiliscono l’area e le regole produttive da rispettare nella coltivazione e nella vinificazione; stabiliscono anche i parametri qualitativi minimi.
Esistono tre disciplinari di produzione per il Vino Prosecco, corrispondenti a tre regioni ben determinate:

  1. Prosecco DOCG di Conegliano e Valdobbiadene: l’élite dei prosecchi realizzati nelle omonime colline Trevigiane (www.prosecco.it)
  2. Asolo Prosecco DOCG: una piccola denominazione di prestigio delle Colline del Montello e Colli Asolani (www.asolomontello.it)
  3. Prosecco DOC, che raccoglie i prosecchi prodotti nel resto del Veneto e del Friuli Venezia Giulia,  stabilisce parametri meno rigidi dei precedenti.  (www.discoverproseccowine.it)

A questi possiamo aggiungere una ciliegina del nostro Padovano: Il Serprino dei Colli Euganei, che non molti sanno essere prodotto anch’esso con uva Glera, e pertanto andrebbe associato a pieno titolo ai “Prosecchi” veneti.
Ciascun disciplinare è tutelato da un Consorzio di produttori, che si occupa della valorizzazione delle denominazioni. Il lavoro dei Consorzi si svolge per lo più all’estero ed è essenziale per sostenere la commercializzazione e la difesa dei nostri vini.
Ovviamente in Italia esistono numerosi altri vini spumanti di qualità, la cui produzione è regolata dall’esistenza di un disciplinare, ma se desiderate un Prosecco, girate la bottiglia e leggete l’etichetta! Ora tutto vi sarà più chiaro!

Se invece preferite un vino più ricercato, non vi resta che spaziare nell’infinito assortimento degli eccellenti spumanti DOC italiani per trovare quello più adatto alle vostre esigenze!